Nuova Rubrica ADA: ‘Terza età: istruzioni per l’uso’
Nuova Rubrica ADA: 'Terza età: istruzioni per l'uso' – Ada Nazionale
Nasce oggi, 16 febbraio, la nuova rubrica ADA ‘Terza età: istruzioni per l’uso’ a cura del Dottor Francesco Loretucci.
Come primo argomento trattiamo un tema di grande importanza: la prevenzione medica.
La Prevenzione medica
La Prevenzione medica è un complesso di misure utili a prevenire l’insorgenza, la diffusione e la progressione delle malattie ed il determinarsi di danni organici irreversibili. Coinvolge per la sua attuazione diverse professioni quali medici, infermieri, fisioterapisti, insegnanti e psicoterapeuti. Lo scopo della Prevenzione medica è quindi essenzialmente quello di promuovere la salute dell’individuo e della collettività. Si distinguono tre tipi di Prevenzione: Primaria, Secondaria e Terziaria.
Prevenzione Primaria – E’ la forma classica e principale forma di prevenzione. Consiste nella messa in atto di tutti gli interventi in grado di evitare o ridurre l’insorgenza di malattie nel singolo o nella popolazione eliminandone la cause e i fattori predisponenti. Generalmente si basa su azioni a livello comportamentale o sociale mirate alla eliminazione o alla riduzione dei fattori di rischio quali: Profilassi immunitaria, educazione alla salute e campagne di sensibilizzazione quali correzioni di cattive abitudini (fumo, alcool).
Prevenzione Secondaria – Mira ad individuare e a trattare le patologie in uno stadio precoce per ottenere la guarigione o impedire l’insorgenza e la progressione della malattia. Esempi classici gli interventi rivolti a gruppi omogenei di popolazione definiti Screening, condotti per la prevenzione del cancro dell’utero, della mammella e del colon. Questa tipologia di esame è essenziale per l’individuazione di malattie in soggetti asintomatici.
Prevenzione Terziaria – E’ un termine rivolto non tanto alla prevenzione della malattia ma alla riduzione della gravità, delle complicazioni e delle recidive. La Prevenzione Terziaria può interagire con la malattia ad esempio una dieta appropriata nel caso di ipercolesterolemia. In quest’ottica si inserisce la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale. Altri esempi di prevenzione terziaria sono le misure riabilitative e assistenziali mirate al reinserimento sociale e familiare del malato quali la riabilitazione motoria, cognitiva ed il supporto psicologico.
Attualmente i diversi settori della società devono svolgere un’azione sinergica per promuovere una valida prevenzione in campo medico. Ad iniziare dalla famiglia e dal mondo della scuola dove è necessaria la condivisione e la pubblicizzazione di un sano stile di vita. Il mondo del lavoro deve attuare tutte le norme preventive per evitare incidenti, esposizioni a sostanze pericolose e turni estenuanti che possono far calare l’attenzione favorendo gli incidenti. Luoghi di aggregazione quali i Centri Sociali per anziani possono e devono svolgere un’azione continua di diffusione delle notizie tese a favorire la Prevenzione Medica con la collaborazione dei professionisti del campo ed il supporto delle Associazioni di Volontariato del territorio.