Terza età: istruzioni per l’uso! Le residenze per anziani
Terza età: istruzioni per l'uso! Le residenze per anziani – Ada Nazionale
Continua la rubrica Terza età istruzioni per l’uso a cura del Dottor Francesco Loretucci. Oggi un focus sulle residenze per anziani.
Nelle diverse fasi della vita di una persona anziana, bisognosa di assistenza, spesso giunge il momento di cercare un luogo dove ottenere un supporto sanitario adeguato al di fuori del nucleo famigliare. Si rende quindi necessaria la ricerca di strutture che sappiano garantire un adeguato trattamento ai propri cari. La decisione è dolorosa, spesso accompagnata da sensi di colpa, ma in certi casi diventa obbligatoria. Sono purtroppo moltissime le ragioni che rendono questa scelta inevitabile. L’assistenza domiciliare sociosanitaria in Italia è notoriamente deficitaria. I parenti si sentono abbandonati e sconvolti in un mare di burocrazia che si autoalimenta dovendosi destreggiare tra mille difficoltà. Le famiglie ci contattano come A.D.A. per avere chiarimenti sulle varie strutture presso le quali possono accedere i propri cari. Sono confuse e chiedono un aiuto per orientarsi fra le varie sigle che offrono i servizi residenziali per anziani indicati alle loro esigenze. Vediamo di fare un poco di chiarezza per venire incontro alle richieste che ci sono giunte elencandone le principali.
Casa di riposo
Casa di riposo, casa albergo o casa vacanza sono sinonimi delle stesso tipo di struttura. Sono alloggi residenziali destinati ad anziani parzialmente autosufficienti. Il soggiorno si svolge all’interno di una struttura tipo alberghiera con camere arredate. La vita è simile a quella che si svolgerebbe in una pensione turistica. La casa di riposo deve essere ubicata in un posto accessibile con i mezzi pubblici rendendo così possibile la partecipazione alla vita sociale del territorio. Essendo gli ospiti parzialmente autosufficienti il personale medico non è sempre presente al contrario del personale infermieristico che affiancando quotidianamente i ricoverati garantisce loro la cura della persona sia dal punto di vista dell’igiene del corpo, dell’alimentazione che della corretta assunzione dei farmaci. Il medico di base della casa di riposo va generalmente in visita una volta alla settimana o su richiesta. Per le visite specialistiche l’ospite dovrà recarsi fuori la struttura. Molte sono le iniziative che vengono promosse per favorire la socializzazione quali attività di lettura, giochi, ballo e gite. Esistono case di riposo private e pubbliche. Per queste ultime per essere ammessi è necessario fare domanda presso i servizi sociali dei singoli comuni. L’unità di Valutazione Geriatrica (U.V.A.) dovrà attestare la parziale autosufficienza per entrare in graduatoria. Il costo della retta nella casa di riposo pubblica è condiviso, in forme diverse, tra il ricoverato e i vari Comuni.
Casa di cura
Ospita anziani parzialmente autosufficienti ma affetti da patologie acute che richiedono assistenza sanitaria specializzata continua. Vengono organizzate attività ricreative in spazi comuni per favorire la socializzazione. Essendo generalmente private la retta è a carico completamente del paziente.
RSA Residenze Sanitarie Assistenziali
La RSA è una struttura di assistenza socio-sanitaria dedicata alle persone, anziani e non, temporaneamente e/o stabilmente non autosufficienti, esclusi i minori. I ricoverati hanno bisogno di continua assistenza specialistica sanitaria, infermieristica e riabilitativa e non possono essere assistiti a casa. Vengono ospitati per un periodo variabile fino al tempo indeterminato. Nelle R.S.A. lavorano diversi tipi di figure che contemplano medici, geriatri, infermieri, psicologi, fisioterapisti e terapisti occupazionali. Le R.S.A. possono fare convenzioni con Dentisti, Oculisti, Podologi ed altri professionisti che si recano nella struttura su chiamata. Importanti sono i spazi comuni da condividere per favorire, anche con il supporto degli animatori, la socializzazione dei ricoverati per una sufficiente stimolazione a livello cognitivo. A differenza delle case di riposo le R.S.A. sono pensate come strutture para-ospedaliere. E’ presente un Comitato di Partecipazione composto da due ospiti, un rappresentate di un Sindacato dei pensionati tra i più rappresentativi, e due parenti dei ricoverati. Concorda proposte da sottoporre all’attenzione della direzione sanitaria evidenziando anche le criticità organizzative. Anche in questo caso esistono R.S.A. private e pubbliche. Per le prime la retta è a totale carico dell’utente nel secondo caso per le pubbliche esistono forme diverse di condivisione della cifra che variano da comune a comune. Per accedere alle strutture è necessario fare domanda presso i servizi sociali locali. Generalmente verrà di seguito effettuata, da parte di un geriatra, una visita domiciliare all’anziano dall’esito della quale verrà assegnato un determinato punteggio valutativo. In base a tale punteggio si otterrà un posto in graduatoria in una determinata R.S.A. scelta.
R.S.S.A. Residenze Socio Sanitarie Assistenziali
Le R.S.S.A. offrono assistenza socio-sanitaria a persone con età superiore ai 64 anni con problemi psicofisici o demenze senili che non sono in grado di condurre una vita autonoma. In questo caso l’assistenza non è solo medico infermieristica ma deve essere integrata da un alto grado di assistenza alla persona tramite interventi socio-riabilitativi e assistenziali impossibili da fare a domicilio. Per l’accesso ad una R.S.S.A volgono le stesse procedure di domanda seguite per entrare nelle R.S.A.